Tuesday, February 27, 2007

Neighbours

Non voglio parlare del famosissimo (qui) telefilm australiano che porta questo nome...in cui tra l'altro hanno recitato attrici del calibro di Kylie Minogue e Natalie Imbruglia, per non menzionare la dotatissima Holly Valance. No, mi riferivo ai nostri vicini del piano di sopra che stanotte hanno veramente...colmato la misura.
Che poi la loro storia è pure peggio di una soap opera di rete4.
Neosposini, in dolce attesa di 4 o 5 mesi, novelli conviventi, giovani ragazzi che si costruiscono un futuro insieme, le premesse per un idillio ci sono tutte...
Invece i due sono peggio di cane e gatto e passano le serate a urlarsi di tutto. Lui principalmente la accusa di non (fucking) cucinare, non (fucking) pulire, ascoltare tutto il giorno la (fucking) musica e così via.
Dal canto suo lei non si sa cosa abbia da rimproverare al maritino perchè gli strilli che tira sono incomprensibili. Un paio di settimane fa, dopo aver subito per giorni, lui l’ha cacciata di casa. “Tornetene da tua (fucking) madre”. Rispedita al mittente.
Ma la vita da single non è facile come potrebbe sembrare o forse il vuoto lasciato da quella pazza della moglie ha portato il giovane marito a darsi al rap, la migliore espressione del dolore come insegna Eminem. Con tanto di microfono e qualche amico, per circa una settimana ogni sera ha messo in rima tutta la propria frustrazione per il matrimonio fallito e chissà forse è stato tutto questo rappare ad aprirgli la mente e a spingerlo a cercare di ricucire i rapporti con la mogliettina. Fatto sta che una sera arrivo a casa e lo sento ululare disperato al telefono, chiaramente con lei (che purtroppo non potevo ovviamente sentire) probabilmente qualcosa di convincente visto che alla fine è tornata.
Dopo qualche turbolenza rientrante nella norma, ieri sera sono andati avanti fino a notte fonda tanto che a un certo punto nox si è alzato e ha iniziato a urlare più forte di loro nelle scale. Forse è stata la seconda volta in vita mia che lo vedevo in questo stato e mi sono un pochino agitata anch’io, così quando il tipo è apparso nelle scale sono partita ad insultarlo a raffica (ho imparato tutte le parolacce ascoltando loro...). A un certo punto l’ho anche minacciato di chiamare la polizia, ho preso il telefono e mi sono resa conto di non conoscere il numero. Comunque alla fine siamo rientrati e loro hanno smesso di gridare. Dopo circa 10 minuti hanno iniziato a sbattere e si è sentito qualcuno trascinare una valigia nelle scale. Poi silenzio, se n’ è andata di nuovo.

Non oso immaginare cosa ci aspetta questa sera...

2 comments:

nox said...

Leggendo queste righe non posso che mettermi a ridere!! :D

Quando urlavo nelle scale mi sono proprio risentito come a militare, quando ci facevano urlare e marciare come dei forsenati!!

...speriamo che stasera non si ripeta la storia!!

Puma said...

AHAHAHAHAH avrei voluto troppo vedervi!!
Ma cosa gli avete detto?? Vi venivano fuori le parole in inglese anche sotto forte agitazione oppure sembravate il mio ec cliente Passadore??? :D

 
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