Tuesday, November 29, 2005

PERSONOLOGY 29 GENNAIO


I nati il 29 gennaio si fanno avanti e combattono per quello in cui credono, ma soltanto se ciò è davvero necessario, perché confidano molto nella capacità di prevalere, propria dell'intelletto e della ragione umani nella maggior parte delle situazioni, e perciò cercano sempre di risolvere le cose nel miglior modo possibile. In generale, si può dire che siano provocatori nei confronti degli altri solamente quando vogliono far loro comprendere l'importanza del problema in questione, per farli riflettere, valutare, discutere e poi prendere una decisione. Assai raramente si rivelano dispotici, dal momento che non amano imporre le proprie idee alle altre persone; anzi, la loro più grande soddisfazione è, probabilmente, quella di poter vivere e lavorare insieme agli altri in armonia, come una vera squadra.
Per lo più individui attivi e produttivi nella vita di tutti i giorni, sono, tuttavia, intimamente contraddistinti da una forte tendenza a essere passivi, il che, se da un lato sa renderli aperti e disponibili ad accettare i punti di vista diversi dal proprio, d'altro canto conferisce loro anche l'inclinazione a prendere tempo, rimandare decisioni importanti e, in certi periodi, a perdere il senso dell'orientamento. Sono addirittura capaci di rimanere ancorati per anni a un lavoro che in fondo non amano, piuttosto che fare lo sforzo di cercare qualcosa di meglio. In realtà hanno un grande bisogno di sicurezza, che resta comunque un requisito fondamentale della loro vita, per quanto radicali o bizzarri possano apparire.
I nati in questo giorno hanno una vita emotiva alquanto complessa, forse perché si sentono raramente soddisfatti dello status quo. Per esempio, se un rapporto sentimentale dà loro sicurezza, la tranquillità potrebbe ben presto annoiarli e spingerli a cercare la libertà; se invece sono soli perché hanno scelto di restare liberi, aspirano a raggiungere la felicità familiare e personale che vedono negli altri. Coloro che si dedicano a un'attività creativa a volte bramano per anni di ricevere un riconoscimento commerciale per la propria arte, ma, nel contempo, si rendono conto che immettersi sul mercato significherebbe soffocare la fantasia e l'immaginazione che fino a quel momento sono stati alla base del loro lavoro.
Come abbiamo già detto, i nati il 29 gennaio sanno generalmente accettare anche le diverse opinioni altrui; e poiché non escludono quasi mai su due piedi una possibilità, senza averla prima attentamente valutata, talvolta incontrano non poche difficoltà nel prendere decisioni durature. La profonda comprensione umana, forse la dote più grande della quale siano dotati, può, in ultima analisi, favorire atteggiamenti ambigui, i quali creano indubbiamente un ostacolo al loro successo.
Nonostante tutto, però, tipico di queste persone è continuare a combattere, tentando parallelamente di eliminare sia i profondi dubbi che li tormentano, sia le barriere sociali. La chiave del successo consiste, per i nati in questo giorno, nel saper costruire una solida barriera per la propria individualità, abbastanza resistente da proteggerli e abbastanza realistica da consentir loro di favorire le proprie aspirazioni.

Consigli
Siate un po' più duri e tenaci. Non sempre la via più agevole è la migliore. Non cercate di convincervi del fatto che potete benissimo rinunciare alle cose. Dite ciò che volete e aspettatevi che anche gli altri facciano lo stesso. Come può una persona immaginare quello che vi passa per la testa, se non parlate?

Sunday, November 20, 2005

La piccola Linda Blair, alias REGAN de "L'esorcista".




...è da sabato che ci penso!!

Monday, November 14, 2005

Corpse bride - La sposa cadavere

L'idea iniziale nasce da un'antica fiaba ebraica russa. Di questa Burton prende giusto l'osso della trama, perfetta per mostrarci i suoi mondi dark. Come un marchio di fabbrica è riconoscibile il suo gusto per le ambientazioni gotico-vittoriano, dove gli edifici tendono all'imponenza e le ombre surclassano le luci. E se il triste blue (che in inglese significa tristezza) domina il mondo dei vivi, giù negli inferi i colori abbondano. Scheletri, corpi putrefatti, animali in libera uscita cantano e ballano come in superficie nessuno osa fare. E se riescono a liberarsi di ciò che li tiene legati ancora alla terra è per diventare farfalle (in greco anima e farfalla si dicono entrambe "psiche") Burton, come è solito fare quando tratta di fantasmi e maschere, si diverte a capovolgere il pensiero comune. Era successo in Beetlejuice - Spiritello porcello (di cui cita la scena della cena con i mostri che appaiono dietro ai commensali) dove "gli sposi cadaveri" avevano più amore dei traslocanti cittadini, era accaduto nei suoi due "Batman" dove Joker e Mister Penguin primeggiavano in simpatia sull'uomo pipistrello e nuovamente per l'Edward dalle mani di forbice, visto da tutti come un mostro, ma molto più umano di qualsiasi persona "normale". Ciò che dovrebbe essere horror non spaventa, ma diverte. Al massimo, commuove…Burton e la sua fantasia ci riportano infatti bambini, e così anche la più semplice storia d'amore finisce per farci scendere giù per il viso quella tenera lacrima che solca le guance come su di uno strato di zucchero a velo. Spolveratelo, è magia…
La frase: "E' bello da mozzare il fiato…Se solo lo avessi!".
da FilmUP

Thursday, November 03, 2005

Studentessa universitaria

Da quando l'ho sentita, questa canzone è diventata la colonna sonora permanente dei miei pensieri! Mi gira in testa tutto il giorno senza sosta...è la nuova di Simone Cristicchi (quello che voleva essere come Biagio Antonacci).
Posto il testo per il povero Nox, non credo sia una delle hit di Radio Lima!!

Studentessa universitaria, triste e solitaria
Nella tua stanzetta umida, ripassi bene la lezione di filosofia
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto, i soldi per pagare l’affitto te li manda papà.
Ricordi la corriera che passava lenta, sotto il sole arroventato di Sicilia
I fichi d’India che crescevano disordinati ai bordi delle strade
Lucertole impazzite, le poche case…
Ricordi quel profumo dolce di paese e pane caldo,
i pomeriggi torridi, la piazza, la domenica,
e il mare sconfinato che si spalancava dal terrazzo,
della tua camera da letto.
Ripensi alle salite in bicicletta per raggiungere il cadavere di una capretta,
il tabernacolo della Madonna in cima alla montagna, che emozione!
Tutte le candele accese di un paese in processione, gocce di sudore sulla fronte
Odore di sapone di Marsiglia e di lenzuola fresche per l’estate,
gli occhi neri di una donna ferma sulle scale, gli occhi di tua madre…
Studentessa universitaria, triste e solitaria
Nella tua stanzetta umida, ripassi bene la lezione di filosofia
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto, i soldi per pagare l’affitto te li manda papà…
Studentessa chiusa nella metropolitana, devi scendere, la prossima è la tua fermata!
Sotto braccio libri,fotocopie, appunti sottolineati
ed un libretto dove collezioni i voti degli esami,
questa vita fatta di lezioni e professori assenti, file chilometriche per fare i documenti,
prendere un bel trenta per sentirsi più felici, ma soli e senza i tuoi amici…
Carmelo sta a Milano in facoltà di Economia, Fabiana e Sara Lettere indirizzo Archeologia
Poi c’è Concetta, sta a Perugia e studia da Veterinaria,
Giurisprudenza invece la fa Ilaria e Marco spaccia cocaina
e un giorno lo metteranno dentro, il tuo ragazzo studia Architettura e nel frattempo
passa i giorni dando il resto dalla cassa di un supermercato in centro…
Studentessa universitaria, triste e solitaria
Nella tua stanzetta umida, ripassi bene la lezione di filosofia
E la mattina sei già china sulla scrivania
E la sera ti ritrovi a fissare il soffitto, i soldi per pagare l’affitto te li manda papà…
Studentessa universitaria, sfiori la tua pancia
Dentro c’è una bella novità, che a primavera nascerà per farti compagnia,
la vita non è dentro un libro di Filosofia
e la sera ti ritrovi a pensare al futuro
e ti sembra più vicina la tua serenità.

Wednesday, November 02, 2005

Novembre



November rain
When I look into your eyes
I can see a love restrained
But darlin' when I hold you
Don't you know I feel the same
'Cause nothin' lasts forever
And we both know hearts can change
And it's hard to hold a candle
In the cold November rain
We've been through this such a long long time
Just tryin' to kill the pain
But lovers always come and lovers always go
An no one's really sure who's lettin' go today
Walking away
If we could take the time to lay it on the line
I could rest my head
Just knowin' that you were mine
All mine
So if you want to love me
then darlin' don't refrain
Or I'll just end up walkin'
In the cold November rain
Do you need some time...on your own
Do you need some time...all alone
Everybody needs some time...on their own
Don't you know you need some time...all alone
I know it's hard to keep an open heart
When even friends seem out to harm you
But if you could heal a broken heart
Wouldn't time be out to charm you
Sometimes I need some time...on my own
Sometimes I need some time...all alone
Everybody needs some time...on their own
Don't you know you need some time...all alone
And when your fears subside
And shadows still remain, ohhh yeahhh
I know that you can love me
When there's no one left to blame
So never mind the darkness
We still can find a way
'Cause nothin' lasts forever
Even cold November rain
Don't ya think that you need somebody
Don't ya think that you need someone
Everybody needs somebody
You're not the only one
You're not the only one
--Guns 'n roses
dall'album Use your illusion I

 
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